In questo articolo vi daremo dei piccoli suggerimenti per sapere quanto valgono i vostri oggetti d’oro usato: esiste un prezzo giornaliero dell’oro puro 24 carati, ad esempio 50,00 Euro al grammo, in base al quale bisogna effettuare i dovuti conteggi. Ad esempio, se volete calcolare il “valore” del vostro oro usato “750” - 18 carati - dovete considerare che quest’ultimo è pari al 75% dell’oro puro, cioè dell’oro 24 carati, e quindi calcolare il 75% di 50,00 Euro, che in questo caso è pari a 37,50 Euro.
Da questo prezzo dovrete decurtate il “guadagno” del vostro compratore, cioè del Compro Oro di Milano al quale avete deciso di vendere, che normalmente si assesta intorno al 10%, ed avrete il prezzo di realizzo, che nel caso dell’esempio di cui sopra sarà di 33,75 Euro al grammo.
In conclusione, per 100 grammi d’oro usato ricaverete 3.375,00 Euro, cifra sulla quale non dovrete pagare alcuna tassa in quanto sono oggetti personali.
Solo sull’oro considerato da investimento, cioè sull’oro 22 carati delle monete o sull’oro 24 carati dei lingotti,è prevista una tassazione, ma questo è un capitolo a parte che vi spiegheremo in un altro articolo.
Un’ultima informazione: per dovere di cronaca è utile sapere che esistono altre tipologie di oro, il cui codice rappresenta la percentuale di oro puro contenuto nell’oggetto. Le più usate per gli oggetti in oro sono:
- Oro 14 carati: che riporta un timbro con la sigla 585, cioè il 58,5% di oro puro
- Oro 9 carati: che riporta la sigla 375, cioè il 37,5% di oro puro.
Nei 2 casi soprariportati il valore al grammo sarà naturalmente più basso dell’oro 750 18 carati.
Lo stesso principio vale anche per l’argento 800 di cui sono fatti ad esempio i vassoi, le posate, le ciotole, i piatti, i bicchieri o i candelabri che normalmente riportano il marchio 800 stampato sull’oggetto. Anche in questo caso esiste una quotazione dell’argento puro, che in questi ultimi anni ha raggiunto livelli vicini ai massimi storici e di conseguenza è molto conveniente vendere.